Valle Grana Porta di Valle - Enogastronomia

Vi state chiedendo cosa si può gustare in Valle Grana?
Eccovi alcuni nostri consigli per vivere al meglio il territorio

 

L'AGLIO DI CARAGLIO

Considerato l'oro bianco di Caraglio, è un prodotto la cui coltivazione è orientata al rispetto della terra e della stagionalità poiché favorisce la biodiversità.

I prodotti della sua rotazione agraria infatti sono la patata piatlina, il barbarià, le lenticchie, il grano saraceno, il mais pignoletto, il mais ottofile.

L'aglio di Caraglio, considerato una vera gemma del territorio e ingrediente indispensabile di tanti piatti della tradizione piemontese, ha rischiato di estinguersi... ma per fortuna questa antica coltivazione, essenzialmente confinata negli orti familiari o nel caso di produzione in eccesso venduta ai mercati, dopo alcuni anni è stata ripresa.
Le sue peculiarità gli vengono conferite dal terreno locale che è povero di solfati e dal clima della zona di produzione, da sempre particolarmente vocata per la coltivazione dell'aglio, che giova dell'immediata vicinanza delle montagne.


Puoi acquistare o avere maggiori info sul prodotto in Porta di Valle, al Filatoio di Caraglio.

Oppure puoi contattare direttamente il Referente dei produttori del Presidio Slow Food dell'aglio storico di Caraglio:
Aurelio Agnese
Tel. 347 9095702
aurelioesandra@libero.it

ZAFFERANO DI CARAGLIO E DELLA VALLE GRANA

Lo zafferano veniva coltivato già nel Medioevo sulle colline del Marchesato di Saluzzo, territorio in cui a quei tempi era compresa anche la Valle Grana. Tuttavia ciò che testimonia il fatto che una coltivazione fosse in essere già nei secoli scorsi è la presenza di un produttore di zafferano di Caraglio nella prima esposizione agraria, industriale ed artistica della provincia di Cuneo avvenuta nel 1870. A partire dal 2005 si è cercato di riprendere la coltivazione dello zafferano nelle aree di fondovalle sia per l'autoconsumo sia per la vendita presso i mercati locali.
Attualmente lo Zafferano di Caraglio e della Valle Grana viene prodotto senza uso di erbicidi e pesticidi, con ottimi risultati a livello qualitativo (I categoria) e aromatico anche grazie alle particolari condizioni pedoclimatiche di questo territorio subalpino, caratterizzato da un clima fresco con marcata e escursione termica e da terreni giovani.
Nel 2015 è stato costituito il consorzio di promozione, tutela e valorizzazione del "Söfran" che riunisce una trentina di produttori.

 

Puoi acquistare o avere maggiori info sul prodotto in Porta di Valle, al Filatoio di Caraglio.

Oppure puoi contattare direttamente il Consorzio qui: http://www.zafferanovallegrana.it/


Enogastronomia Valle Grana
Enogastronomia Valle Grana

LA TORTA AMARA DELLA VALLERA

Chiamata così poiché nacque nella piccola frazione omonima del comune di Caraglio, è un prodotto da forno a pasta non lievitata, è compatta, friabile è sufficientemente morbida. La caratteristica preponderante è il sapore amaro dovuto alla presenza di gherigli di pesca o mandorle amare. Gli ingredienti sono piuttosto semplici: farina, zucchero, uova, burro, mandorle dolci o nocciole, gherigli di pesca o mandorle amare o armelline ed eventualmente scorze di limone e latte.
Questa torta racchiude antiche sapienze, come il fatto di usare il seme contenuto nel nocciolo delle pesche, soprattutto le pesche di vigna di cui quasi tutti valleresi in passato possedevano alcune piante, per conferire il gusto amarognolo che la contraddistingue. È ottima per essere servita come dolce a fine pasto, possibilmente accompagnata da uno zabaione oppure da un bicchiere di Moscato, di Passito o di Marsala.


Puoi avere maggiori info sul prodotto in Porta di Valle, al Filatoio di Caraglio.

Oppure puoi acquistare il prodotto presso Milone Pane e Dolci di Caraglio o assaggiare il gelato presso il Gelapajo di Vallera

CASTAGNE

 Sono numerose le varietà di castagne che caratterizzano le vallate cuneesi. Tra le più diffuse troviamo la ciapastra, tempuriva, bracalla, contessa di gilba, pugnante (una delle ultime varietà ad essere raccolta, cade dalla pianta quando è ancora dentro al riccio), cervaschina, rubiera, marubia, frattona, garrone rosso, garrone nero, caruna.
Il periodo di raccolta solitamente parte da fine settembre e dura fino al mese di novembre.
La nostra Vallata è una delle principali e più rinomate produttrici di castagne da consumo fresco del cuneese e l'importanza è anche segnata da cultivar ed ecotipi che riprendono una denominazione locale come la cervaschina o la tempuriva di Cervasca, il Garrone rosso di Bernezzo, il Garrone nero di Bernezzo e il gentile biondo di Pradleves.
Per la fabbricazione della castagna bianca la varietà più adatta è tradizionalmente la siria, per i frutti non settati, per le caratteristiche gustative e per la pezzatura uniforme anche se piccola.

 

Puoi avere maggiori info sul prodotto e su dove acquistarlo in Porta di Valle, al Filatoio di Caraglio.

Enogastronomia Valle Grana
Enogastronomia Valle Grana

LA PERA MADERNASSA

 È una varietà di pera autoctona del cuneese. Il frutto è di media grandezza, appiattito alle due estremità, con buccia sottile è liscia con fondo verde che vira al giallo a seconda del livello di maturazione e rugginosità abbondante. La polpa è di colore bianco crema tendente al giallo, è soda e leggermente profumata, di sapore dolce.
Questa pera si presta particolarmente per essere cotta o essiccata grazie alla compattezza della polpa, Inoltre dalla sua spremitura a freddo si ottengono ottimi succhi limpidi. Trattandosi di una varietà rustica, presenta una buona tolleranza verso alcune malattie. Negli ultimi due decenni del secolo scorso si sono diffusi impianti intensivi su terreni pianeggianti e irrigui della Valle Grana. La pera madernassa vanta una presenza costante nei frutteti familiari. La coltivazione si è però concentrata in due aree distinte, entrambe ad elevata vocazionalità: il Roero e la bassa Valle Grana, in particolare i terreni pianeggianti dei comuni di Valgrana e Caraglio.

 

Puoi avere maggiori info sul prodotto e su dove acquistarlo in Porta di Valle, al Filatoio di Caraglio.

TARTUFO NERO

In Piemonte il tartufo nero pregiato (melanosporum ossia spore identificative di questo tartufo) cresce in diverse zone.
Per quanto riguarda le valli occitane l'area interessata è la Valle Grana e in particolare il comune di Montemale che, insieme ai comuni di Valgrana, Monterosso Grana e Pradleves, è caratterizzato da un indiscussa vocazione tartufigena.
Tale area rientra infatti tra le aree piemontesi particolarmente vocate alla produzione del "tuber melanosporum", come è testimoniato dalla presenza spontanea del fungo, dalla ricerca che da circa quarant'anni si svolge nei boschi della valle e non da ultimo dalla conferma scientifica della spiccata attitudine alla produzione di tartufi neri di questo territorio, che rappresenta caratteristiche favorevoli di suolo, clima, vegetazione e morfologia dei versanti. La maturazione e la cerca del tartufo avvengono da metà novembre a metà marzo circa.

 

Puoi avere maggiori info sul prodotto e su dove acquistarlo in Porta di Valle, al Filatoio di Caraglio o contattando direttamente l'Associazione Tartuficoltori della Valle Grana email: vianofranco@libero.it / brisiumonti@yahoo.it

Enogastronomia Valle Grana
Enogastronomia Valle Grana

CEREALI ANTICHI

Nelle valli occitane negli ultimi anni è ripresa la coltivazione di alcune varietà antiche di grani tra cui, in particolare in Valle Grana, l'arcaico frumento Bertone dalla farina bianchissima e dal pochissimo glutine (11%): si tratta del grano più coltivato nella storia di questo territorio.
Sono presenti Inoltre diverse coltivazioni di mais pignoletto giallo, una varietà di mais storico delle Vallate cuneesi, di grano saraceno e di barbaria, un antico metodo di coltivazione mista segale e grano.
Legata in particolare alla Valle Grana è la polenta "bastarda", ottenuta da un incrocio naturale di cinque vecchie varietà di mais (pignoletto, ottofile, nostrale dell'isola, marano e bianco perla).
Le farine, soprattutto quelle ottenute nei mulini a pietra, permettono la salvaguardia delle varietà tradizionali e anche delle ricette locali.

 

Puoi avere maggiori info sul prodotto e su dove acquistarlo in Porta di Valle, al Filatoio di Caraglio.

MELE DELLA VALLE GRANA

La Valle Grana è considerata una delle culle delle coltivazioni del Melo in Piemonte poiché in tale zona il me lo trovo un habitat particolarmente favorevole in cui le forti escursioni termiche giorno notte esaltavano gli aspetti qualitativi dei frutti. Tra le varietà che ancora oggi caratterizzano questa valle e le aree limitrofe mi sono altre varietà locali o giunte dall'esterno che però si sono adattate modellando Sì Sul pedoclima della zona, come la bella di bosco, la contessa, la gamba fina piatta, la fornas, il gruppo varietale calvilla e numerose altre varietà antiche tra cui renetta di champagne, ross gambon, ross giaché, bella di Barge, ross del turinin, pom paireul, ciodu, ecc.
A seconda della varietà considerata la raccolta si svolge dalla seconda decade di settembre alla prima decade di novembre: le mele poi si conservano fino alla primavera successiva.

 

Puoi avere maggiori info sul prodotto e su dove acquistarlo in Porta di Valle, al Filatoio di Caraglio.

Enogastronomia Valle Grana
Enogastronomia Valle Grana

PATATE CIARDA E PIATLINA

La patata ciarda è tipica della Valle Grana, è caratterizzata da una buccia rossa o rossiccia come certe terre della valle (così venivano e vengono chiamate localmente anche le persone dal fulvo pelo), da una polpa gialla o paglierina come il grano ed ha un gusto sublime. I tuberi della ciarda sono di una bella forma ovale. Si tratta di una vecchia varietà già da tempo coltivata sui monti della Valle e limitrofi.
La patata piatlina della Valle Grana è un ecotipo locale di patata tradizionale della media-bassa Valle Grana. Ha forma tendenzialmente appiattita (da questa caratteristica trae origine il nome dialettale), buccia color paglierino e polpa bianca e di buona consistenza.
Come alcune altre coltivazioni antiche anche la piatlina stava per scomparire soppiantata negli anni da varietà più produttive, ma per fortuna negli ultimi anni è stata recuperata e rivalorizzata.

 

Puoi avere maggiori info sul prodotto e su dove acquistarlo in Porta di Valle, al Filatoio di Caraglio oppure contattando direttamente il Consorzio del Bodi per la promozione, tutela e valorizzazione della storica patata Piatlina e della patata Ciarda delle Valli d’Oc

CASTELMAGNO

Considerato il Re dei formaggi piemontesi, il Castelmagno,  deve il suo nome al comune o nome della Valle Grana.
Vanta origini molto antiche, Infatti il primo documento ufficiale a registrarne l'esistenza è una sentenza arbitrale del 1277.
Il caratteristico sapore del Castelmagno, formaggio generalmente di forma cilindrica e dal peso che varia dai 2 ai 7 kg, è legato in particolare all'alimentazione del bestiame, in cui spiccano le fragranti erbe ricche di essenze aromatiche presenti nei pascoli, al luogo e al metodo di trasformazione.
È un formaggio a pasta semidura e spesso erborinata. Se è fresco si presenta di colore bianco o avorio, la crosta è sottilissima e di colore giallo rossastro ed è caratterizzato da un'elevata friabilità e da un gusto fine e delicato. Se è stagionato presenta invece una colorazione tendente al giallo ocra con venature blu-verdi che si formano in modo naturale con la stagionatura, la crosta è più scura spessa e rugosa ed ha un gusto saporito, forte e piccante. 

 

Puoi avere maggiori info sul prodotto e su dove acquistarlo in Porta di Valle, al Filatoio di Caraglio oppure contattando direttamente il Caseificio Valle Grana: Tel.:+39 0171 986101 / Indirizzo e-mail: caseificiovallegrana@libero.it

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CHI SIAMO

La Cooperativa di lavoro EmotionAlp nasce dal sogno di alcuni accompagnatori della valle Grana che decidono di unire le forze per realizzare il grande sogno... (continua a leggere) Valle Grana Pista di Pattinaggio

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