Trekking in Valle Grana

Tra le tante attività che si possono fare in Valle Grana, il trekking è una delle più sviluppate... anche se non si arriva su ghiacciai o cime da record, lo spettacolo delle fioriture alpine che si affacciano tra Marittime e Cozie, la quiete di pascoli e borgate, un silenzio rotto solo dal rumore dei passi e dagli echi delle storie di chi ha percorso questi sentieri prima di noi lascia a bocca aperta il visitatore.

EmotionAlp organizza varie escursioni guidate in tutte le stagioni e rivolte sia a gruppi che a singoli. Di seguito alcuni esempi dei percorsi più "gettonati" in valle. Per maggiori informazioni, prenotazioni o esperienze create su misura per voi, potete chiamare il numero 388/9362815 oppure scrivere alla mail info.emotionalp@gmail.com. I nostri accompagnatori sapranno indirizzarvi al meglio, secondo le vostre esigenze, e guidarvi in un emozionante viaggio tra storia, natura e cultura millenaria.

 

CASTELMAGNO: Borgate dai destini incrociati (Valle Grana)

Storie di Catari e di Occitani, storie di formaggi e di fiori rarissimi, storie di passato e storie di futuro: l’escursione tra le borgate di Castelmagno racconta le Alpi attraverso i secoli mettendone in evidenza i gusti, l’architettura e le testimonianze di una montagna che si trasforma nei secoli mantenendo inalterata la propria essenza ed il proprio fascino.

Durata: 6 ore (d+ 400m)

Da vedere: gli alpeggi del Castelmagno, le borgate alpine ristrutturate di Castelmagno, la borgata in rovina di Narbona, carica di mistero. Il museo etnografico Una Casa Per Narbona, la stagionatura del Castelmagno.

Periodo: aprile-novembre

Scarica qui la traccia GPX del percorso

Trekking in Valle Grana
Trekking in Valle Grana

PRADLEVES: Sic, caverne e Masche (Valle Grana)

Partendo da Pradleves ci si immerge in un’escursione ad alto contenuto naturalistico. Ben due sono i SIC – Siti di interesse comunitario attraversati da questa escursione: la stazione di fioritura del Linum Narbonense (giugno e luglio) e la stazione dei Muschi Calcarizzanti di Comba Seviana e Comba Barmarossa (tutto l’anno). Non finisce qui però, perché le formazioni rocciose e le caverne che si incontrano su questo itinerario custodiscono leggende e credenze ultrasecolari: masche, drai (orchi) e leggendari capitani di eserciti dimorano ancora oggi tra questi boschi.

Durata: 3 ore oppure 6 ore (d+ max 400m)

Da vedere: due siti di interesse comunitario, Barma Grande (caverna), borgate con architettura alpina, boschi misti

Da provare: la cucina tipica, degustazione formaggi

Periodo: marzo-novembre

CARAGLIO: Colline caragliesi ed il Filatoio (Valle Grana)

Miscelare la suggestione di una passeggiata tra dolci colline e campagne coltivate e siti di visita dal pregio inestimabile: questo itinerario ha la capacità di creare un connubio unico. A pochi km da Cuneo, nella bassa valle Grana, intorno al Museo del Setificio Piemontese inserito nell’ex Filatoio Galleani si snoda un semplice itinerario,

adatto a chiunque, che abbina la visita del prestigioso complesso architettonico e dei suoi funzionanti torcitoi al relax di una tranquilla passeggiata rurale e collinare.

Durata: 3 ore (compresa visita del Filatoio) oppure 6 ore (d+max 200m)

Da vedere: il Museo del Setificio al Filatoio, la finestra di Cecilia, i sentieri sulla collina.

Da provare: prodotti tipici delle aziende e i menù dei ristoranti caragliesi

Periodo: tutto l’anno (previa verifica delle aperture del Filatoio)

Trekking in Valle Grana
Trekking in Valle Grana

MONTEMALE: Montemale e le sue tartufaie (Valle Grana)

Un piccolo borgo arroccato tra due valli può nascondere sotto la sua terra un segreto prezioso: il tartufo nero. Il tuber melanosporum che qui cresce ha ottenuto il riconoscimento di prodotto DECO dopo una decina d’anni dal

momento in cui un’intuizione di Franco Viano ne ha iniziato lo sviluppo. La collina di Montemale, sulla troneggia il maestoso castello, propongono quindi un’escursione fortemente panoramica, carica di storia, di suggestione e di

prelibatezze.

Durata: 3 ore oppure 6 ore (d+ tra 200m e 600m)

Da vedere: cappella dei Santi Bernardo e Mauro, tartufaie coltivate, boschi di castagno, il Drago di Montemale, punti panoramici sulla pianura.

Da provare: la cucina della Trattoria del Castello

Periodo: tutto l’anno (in stagione, metà ottobre-febbraio, possibilità di ricerca del tartufo da concordare)

CASTELMAGNO: Il Re Castelmagno ed i suoi alpeggi (Valle Grana)

Niente come il formaggio Castelmagno che nasce all’ombra del Santuario di San Magno può racchiudere in sé l’essenza della valle Grana. Millenni di uomini e donne che su questi alpeggi hanno elaborato la tecnica di produzione del più famoso formaggio del Piemonte. Fioriture eccezionali, vie di fede, patrimonio artistico e culturale. Un mondo unico, con una vista sulle maestose Alpi Marittime e sul Monviso (con una digressione dal percorso originale), e l’attraversamento di due borgate in cui ancora oggi questi saperi e questi sapori si rinnovano.

Durata: 3 ore oppure 6 ore (d+ variabile)

Trekking in Valle Grana
Trekking in Valle Grana

VALGRANA: I ribelli della montagna (Valle Grana)

Il triangolo di montagne che si trova compreso tra Paraloup, San Matteo di Valgrana e Damiani di Monterosso Grana è stato la casa di una delle più celebri bande partigiane d’Italia. La Resistenza nacque laddove oggi i silenziosi boschi ne custodiscono la memoria. Le borgate, ormai abbandonate, narrano storie di coraggio, di disperazione, di fame di libertà e di ideali. Letture di testimonianze direttamente in loco, per calarsi nella storia laddove la storia è stata scritta.

Durata: 7 ore (d+ variabile)

Da vedere: San Matteo, Paraloup, Damiani e le borgate partigiane, Chiot Rosa

Da provare: l’accoglienza del rifugio Paraloup

Periodo: aprile-novembre

CASTELMAGNO: Il Cammino di San Magno (Valle Grana)

Campomolino, piccolo borgo in cui quotidianamente si cerca l’equilibrio perfetto per continuare a vivere in montagna in epoca moderna è il punto d’inizio di un percorso “spazio-temporale”. La natura rigogliosa e potente in cui ci si muove rappresenta anche il passaggio attraverso i secoli che questo percorso ci fa compiere. Sulle tracce dei pellegrini che da secoli salgono a San Magno per fede, sui passi dei montanari che su questo sentiero per secoli si sono spostati per raggiungere il piano, sul percorso che gli emigranti, inesorabilmente, hanno compiuto quando vivere in alto era diventato troppo difficile. Il Santuario, da solo, è meta preziosa, arrivarci con questo cammino significa respirarne l’atmosfera che dagli ultimi anni del ‘400 aleggia su questo territorio.

Durata: A/R 6 ore (d+ 650m)

Da vedere: Museo Una Casa Per Narbona, d’obbligo una chiacchierata alla Bottega Occitana, borgata Chiotti, stagionatura del Castelmagno, alpeggi, (in stagione di apertura il Santuario)

Da provare: il Castelmagno d’alpeggio, le Pastes Douses de Chastelmanh – i biscotti di Castelmagno, la cucina delle locande e degli agriturismi.

Periodo: maggio-ottobre

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CIASPOLATE IN VALLE GRANA


Trekking in Valle Grana

CASTELMAGNO: Alpe Chastlar - tra neve e cielo

Itinerario privo di difficoltà, alle spalle del maestoso santuario di San Magno nell’alta valle Grana, su pista forestale coperta di neve e panoramica sulle cime innevate. Con una breve digressione è possibile salire al Monte Crocette, vero e proprio balcone su Monviso a nord ed Alpi Marittime a sud.

Durata: 3 ore oppure 5 ore (d+ Alpe Chastlar 250m/Monte Crocette 500m)

Da vedere: la panoramica sull’alta valle innevata, la struttura architettonica del santuario di San Magno

Da provare: pranzo in rifugio a base di Castelmagno

Periodo: dicembre – marzo (secondo innevamento) – possibilità di notturna

MONTEROSSO GRANA: Laouzatìe, uomini di pietra

Per più di 350 anni generazioni di valligiani hanno saputo estrarre dalla roccia preziose ardesie per tetti, balconi, fontane ecc. Percorrendo le borgate da cui questi uomini provenivano si può camminare nella storia di una valle alpina, trasformando le pietre in silenziosi narratori.

Durata: 4 ore (d+ 150m)

Da vedere: i Babaciu di San Pietro Monterosso, borgate alpine, Museo del Castelmagno di San Pietro Monterosso

Da provare: la cucina dell’alta Valle Grana

Periodo: dicembre-febbraio (possibile tutto l’anno senza racchette, con digressione alle cave) – possibilità di itinerario in notturna

Trekking in Valle Grana
Trekking in Valle Grana

CASTELMAGNO: Colle Fauniera, luogo da sogno

Escursione al Colle Fauniera, passaggio più alto della valle Grana verso la valle Stura. Itinerario lungo, che segue in gran parte la storica strada militare dell’alta valle, partendo dal maestoso Santuario di San Magno.

Durata: 7 ore (d+ 800m)

Da vedere: la cornice innevata dell’alta valle Grana

Da provare: le cantine di stagionatura del formaggio Castelmagno, il museo dedicato a Narbona sulla via del ritorno.

Periodo: dicembre – marzo

MONTEROSSO GRANA: Monte Ribé, un libro di storia in pietra

La zona di Frise, vallone laterale dell’alta valle Grana, rappresenta un vero e proprio libro di storia a cielo aperto. Storie di celti, incisioni sulle rocce, cercatori d’oro, esuli fuggiaschi…sembrano essersi dati appuntamento in questo angolo di Alpi occitane.

Durata: 4 ore (d+ 250m)

Da vedere: incisione su pietra (in assenza di neve più di una), con breve deviazione sito di cave di ardesia, borgate alpine

Da provare: gli gnocchi al Castelmagno e le birre artigianali

Periodo: dicembre – marzo (secondo innevamento, fattibile pressoché in tutte le condizioni) – possibilità di notturna

Trekking in Valle Grana
Trekking in Valle Grana

VALGRANA: Dante, Duccio, Nuto e gli altri…

Il triangolo di montagne che si trova compreso tra Paraloup, San Matteo di Valgrana e Damiani di Monterosso Grana è stato la casa di una delle più celebri bande partigiane d’Italia. La Resistenza nacque laddove oggi i silenziosi boschi ne custodiscono la memoria. Le borgate, ormai abbandonate, narrano storie di coraggio, di disperazione, di fame di libertà e di ideali.

Letture di testimonianze direttamente in loco, per calarsi nella storia laddove la storia è stata scritta.

Durata: 5 ore (d+ 350m)

Da vedere: San Matteo, Paraloup, Damiani e le borgate partigiane, Chiot Rosa

Da provare: l’accoglienza del rifugio

Periodo: dicembre – marzo

 

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La Cooperativa di lavoro EmotionAlp nasce dal sogno di alcuni accompagnatori della valle Grana che decidono di unire le forze per realizzare il grande sogno... (continua a leggere) Valle Grana Pista di Pattinaggio

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